L’Escalier de Cristal, maison parigina di mobili e oggetti di lusso
Il pretesto per parlarvi dell’Escalier de Cristal è l’ingresso nel nostro shop di un raffinato oggetto dell’epoca impero, cioè di inizio ‘800: un cofanetto in cristallo e bronzo dorato finemente cesellato, non firmato ma probabilmente di provenienza francese.
Il cristallo è uno dei materiali più tipici del gusto della Restaurazione, ed è una varietà di vetro nel quale il piombo sostituisce il calcio, conferendogli una elevata lavorabilità, durezza e trasparenza.
Fin dal Settecento si diffuse in Europa, in Russia e in India, una passione per gli oggetti e i mobili realizzati in vetro e in cristallo.
Nel 1804 Madame Marie Dasnot crea a Parigi una maison dal nome Escalier de Cristal, in cui si realizzano pendole, candelabri, mobili, vasi e vari oggetti di decorazione in cristallo tagliato, con la particolarità di essere montati con bronzo dorato e cesellato. Il negozio è situato al Palais Royal.
Marie Dasnot realizza oggetti così raffinati e fantasiosi da ottenere importantissimi riconoscimenti e una clientela molto altolocata. Riceve una medaglia d’oro per la celebre Table de toilette de la duchesse de Berry presentata all’esposizione di prodotti dell’industria francese nel 1819 e oggi conservata al Museo del Louvre.
Questo incredibile mobile in stile napoleonico, conteneva anche un meccanismo musicale che suonava per la durata di un’ora.
L’attività dell’Esclaier de Cristal viene rilevata nel 1847 da Lahoche e Boin, poi nel 1857 da Lahoche e Pannier che spostano il negozio in Rue Scribe e Rue Aubert vicino all’Opéra, e infine dai fratelli Pannier dal 1890 al 1923.
Verso la fine del regno di Luigi Filippo, i fratelli Pannier orientano la produzione anche all’ebanisteria e propongono creazioni e riproduzioni di mobili del settecento, realizzati in maniera talmente perfetta da indurre spesso in inganno.
In seguito all’esposizione universale del 1867, in Francia si diffonde il gusto per l’arte orientale, tanto che l’Escalier de Cristal, grazie all’impulso di Henri Pannier inizia a produrre mobili e arredi dallo spiccato stile giapponesizzante.
Molti artisti celebri lavorarono per questa ditta, come Emile Gallé, Louis Majorelle e Gabriel Viardot, che realizzarono stupende creazioni in stile giapponese, insieme ad altri esperti bronzisti, laccatori e pittori.
Una curiosità: Henri Pannier aveva l’abitudine di disegnare il bozzetto di ogni mobile realizzato e di ogni oggetto venduto dalla sua maison su dei quaderni di schizzi.
Questi quaderni, per fortuna giunti fino a noi e venduti da una libreria antiquaria parigina qualche anno fa, sono incredibilmente interessanti, non solo perché testimoniano il gusto decorativo e il savoir-faire artigianale di un’epoca estremamente raffinata, ma anche perché documentano con precisione l’attività e le rendite di un commerciante dal 1870 fino al 1924 (anno di chiusura definitiva del negozio) e quindi il tenore di vita dell’élite francese dell’epoca.
